Come fare, per smettere di rimandare a più tardi le cose importanti?

Siamo in molti a rimandare a più tardi le cose importanti. Ne rimandiamo cosi tante che ne dimentichiamo la metà. Quindi la domanda è: “Come fare per smettere di rimandare a più tardi le cose importanti?

Sappi che lo facciamo tutti, un classico esempio è la mattina al suono della sveglia, prima di alzarci ci diciamo: “Ancora un minuto”. Eh già, cominciamo a rimandare nello stesso istante in cui apriamo gli occhi al mattino.

Ti è mai successo di occuparti di faccende, che in tempo normale non faresti, semplicemente per temporeggiare? Ti sei mai ritrovato all’ultimo minuto, su calcio di rigore, a dovere consegnare un progetto appena finito con il sentimento che questa volta hai avuto fortuna e che è l’ultima volta che prenderai questo rischio?

smettere di rimandare
Potremmo dare la colpa al telefono quando rimandiamo le cose a più tardi ma non è lui il colpevole.

A quanto pare la procrastinazione (l’arte di rimandare a più tardi) è un problema comune, e negli ultimi decenni è stata oggetto di studi scientifici al proposito.

L’arte di rimandare a più tardi le cose importanti arriva dritto dalla notte dei tempi e Seneca, morto ieri nell’anno 65 disse:

Come fare per smettere di rimandare a più tardi le cose importanti?

Metti a frutto ogni minuto; sarai meno schiavo del futuro, se ti impadronirai del presente. Tra un rinvio e l’altro la vita se ne va.

Seneca

Quindi se un uomo vissuto 1956 anni fa ci ha messo in guardia, significa che il tergiversare non è nuovo. Perciò, la buona notizia è che non hai niente che non va, e che con una nuova attitudine (positiva), disciplina, prenderai il controllo.

Come fare, per smettere di rimandare a più tardi le cose importanti?

Ti darò 5 consigli, ma prima di cominciare deve essere chiaro una cosa, solo tu hai il potere di spezzare quest’abitudine. Non c’è la soluzione miracolo, il miracolo sei tu!

  • Il primo di questi 5 consigli è, ovviamente, eliminare tutte le distrazioni che possono turbare la tua produttività. Mi dispiace dirtelo, ma dovrai mettere il tuo telefono in modo non disturbare, o meglio ancora, in un’altra stanza. Diciamoci la verità, il telefono è causa di distrazione, e solo il fatto di vedere lo schermo con tutti quei colori stimola il cervello in maniera esorbitante.

Il problema è quando gli togli questa distrazione dalle mani e lo rimetti al lavoro. Lo vedo già, ti dice: “WHAT!?! Finora mi hai dato un esplosione di colori, di suoni e sensazioni e ora in un batter d’occhio, niente!” Ma va bene non ha scelta, allora si rimette sotto. Ma poi la luce del telefono si accende e la tentazione è troppo forte e boom, eccoti di nuovo con il telefono in mano.

Non è tanto il lavoro che ci stanca, ma come affrontiamo la giornata. Distogliere la concentrazione da un progetto per divagare sul telefono ripetutamente, stanca.

Il problema di ciò, è che il cervello consuma molta energia, se vuoi vedila cosi: hai presente la cassetta del bagno quando tiri l’acqua? Ecco, allora immagina che ogni volta che prendi il telefono è come se tirassi l’acqua (scarichi la concentrazione), e ogni volta che ti rimetti al lavoro, devi lasciare ricaricare la cassetta (tempo di rientrare nella procedura di lavoro). Continuando cosi prima o poi, avrai voglia di stuzzicare qualcosa. Avrai la scusa di avere fame, che ne pensi di un bel caffè? Ah! Prima di andare ricordati di prendere il telefono.

  • Adesso che abbiamo eliminato le distrazioni, ci resta da capire: cosa deve essere fatto oggi. Potrebbe essere che il progetto che stai per affrontare ti prende molto più di un giorno. Dobbiamo quindi, determinare il lavoro che vuoi abbattere per oggi, e per farlo, dobbiamo dividere il lavoro in più tappe.

Diciamo che hai una settimana; potresti dividere il tuo progetto su 5 giorni, in modo che te ne restano 2 per rifinirlo. L’obiettivo qui è di troncare in più parti, possibilmente uguali, il tuo progetto, in modo tale da non vederlo come una montagna, ma più come delle colline inoffensive.

  • Una volta il tuo progetto troncato in più parti, a questo punto dovrai identificare la parte più difficile, il rospo. Come sai in ogni lavoro ci sono delle mansioni che ci piacciono di più e altre molto meno, ed è qui che trovi la causa della tua procrastinazione. Potresti classificare i tronchi del progetto, per ordine di difficoltà, o nell’ordine che preferisci. Personalmente preferisco per ordine di difficoltà ed è qui per arriviamo alla terza parte.
dove cominciare un progetto
A volte non si sa da dove cominciare un progetto ed è proprio in quel punto che si comincia a procrastinare.
  • Ora che abbiamo suddiviso il tuo progetto in tronchi e per ordine di difficoltà, possiamo attaccarci alla bestia. Cominceremo dal tronco più difficile, perché è quello che richiede più energia, perseveranza e forza di volontà. Non ho alcun dubbio sul fatto che porterai a termine questa sessione del progetto con meno difficoltà, che se l’avessi attaccata senza prendere in considerazione di dividere in più parti il lavoro.

Una volta portato a termine il più difficile, non voglio dire che il resto sarà una passeggiata, ma avrai già una certa soddisfazione. A volte sono proprio quelle parti del progetto che troviamo difficili che ci fanno dubitare della nostra potenza intellettuale. Andiamo avanti.

Quando il più difficile è fatto, abbiamo tendenza a rilassarci un pò.
Non cascare nel tranello.

Abbiamo visto 4 consigli finora:

  • Eliminare le distrazioni
  • Dividere il progetto in più giorni
  • Dividere il progetto in più tronchi
  • Attaccare la parte più difficile

Mai sentito parlare del metodo pomodoro? Il metodo pomodoro è una gestione del tempo sviluppata alla fine degli anni 80 da Francesco Cirillo (Si chiama pomodoro perché il suo timer da cucina era a forma di pomodoro).

Questa tecnica consiste nell’organizzare periodi di 25 minuti con un timer, alla fine del periodo di 25 minuti il timer suona e hai 5 minuti di pausa. In questi 5 minuti fai quello che vuoi, sigaretta, bagno, sgranchire le gambe, bere eccetera. Alla fine della pausa, attivi il timer e ti rituffi nel progetto. Io stesso utilizzo questa tecnica per le faccende che non mi garbano.

Qui hai il libro che parla della tecnica e dei vari metodi per usarla. Se compri il libro da questo link, Amazon mi pagherà il caffè e a te non costerà un centesimo in più. Anche se penso che sei tu che pagherai il caffè, perciò se mai lo acquisti, grazie del caffè 😃.

Ricapitoliamo

Per smettere di rimandare le cose importanti a più tardi, non basta la forza di volontà, a volte ci vuole ben altro. Una volta che hai eliminato la distrazione principale (il tuo telefono) avrai tempo e attenzione esclusivamente per il tuo lavoro. Come avrai intuito dividere un progetto in più giorni lo rende meno offensivo e se il tuo è un progetto da un giorno solo, allora, la procedura è lo stessa tranne per la suddivisione in più giorni.

Una volta che hai diviso in più parti il tuo progetto ti attaccherai al più difficile, in modo di essere più tranquillo e meno perturbato dalle difficoltà. Una volta il più difficile sorpassato ti resteranno le mansioni più facili se cosi si possono definire. Tuttavia non ingannarti, non è perché hai fatto il più difficile che dovrai allentare la presa.

Accompagni il tutto con la tecnica pomodoro, 25 minuti di lavoro e 5 minuti di pausa, e cosi via.

Spero che questo articolo ti sia piaciuto, e sopratutto che trovi utili questi consigli. Condividilo con chi potrebbe averne bisogno, la procrastinazione viene da molto lontano ma non è insormontabile.

Una volta che hai risolto con la procrastinazione, ecco a te un articolo che potrebbe interessarti: Come sviluppare immediatamente un’idea?

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