Come diventare ricchi e smettere di essere poveri?

Innanzitutto, smettendo di chiuderti in questo schema limitato di pensiero! Finché una persona pensa di essere nel campo dei poveri e agisce come tale, il suo cervello farà di tutto per dargli ragione e quindi filtrerà e metterà in evidenza la realtà con risultati pertinenti alla povertà.

La povertà è un programma installato nel cervello della popolazione mondiale, non a caso. Capirai l’errore nella domanda che segue. Sarai d’accordo sul fatto che ci sono due tipi di categorie, ci sono poveri e ricchi, giusto? È proprio questo il problema!

Finché percepirai che ci sono due categorie, limiterai le potenzialità e le possibilità del tuo cervello a comunicarti informazioni inerenti alla ricchezza.

Ci sono due tipi di gioco, c’è il Monopoly e c’è il gioco dei poveri. A scuola ci hanno insegnato il gioco e le regole dei poveri, e alcuni di noi ci si sono veramente impegnati. Non ho niente contro la scuola, visto che i professori giocano al nostro stesso gioco. Ma come diceva Steve Jobs, il sistema crea il sistema.

Come diventare ricchi e smettere di essere poveri?
Ecco una delle grandi differenze nell’informazione ricevuta da piccoli. C’è chi lavora duro per fare soldi e chi fa lavorare duro i soldi per farne di più! Nessun tipo di complotto se non quella dell’informazione ricevuta e tramandata di generazione in generazione.

Ti sei mai chiesto perché i soldi vanno sempre nelle stesse tasche? Sicuramente! Ecco la risposta: è l’informazione tramandata di famiglia in famiglia, tutto qui. Si tratta solo d’informazione! E si, fa tutta la differenza!

Facciamo un esempio, diciamo che ridistribuiamo i soldi in parti uguali a tutta la popolazione mondiale. Diciamo che tutti quanti hanno la stessa somma di denaro. Nel giro di qualche anno, (molto meno per alcuni), i poveri saranno di nuovo poveri e i soldi torneranno in mano alle persone che chiami ricchi. Perché?

Semplicemente per l’informazione che hanno nel loro cranio. C’è a chi è stato insegnato a giocare al Monopoly e poi ci sono gli altri. Come diventare ricchi e smettere di essere poveri? Acquisendo l’informazione giusta!

Come smettere di essere poveri e diventare ricchi?

Il tuo cervello è abituato a gestire un certo tipo d’informazione e finché l’input dell’operatore non cambia, i risultati saranno i stessi. Come detto sopra la scuola c’insegna molte cose, tranne l’educazione finanziaria. Non ricordo di avere risolto problemi a proposito di soldi in classe.

Non ho mai sentito parlare di come si deve gestire lo stipendio alla fine del mese in alcun modo. Quanto mettere da parte? Quanto investire? Mai sentito! L’unica cosa che riguarda il denaro la impariamo dai nostri genitori. Ci è stato detto di studiare in modo di trovare un buon impiego, punto.

L’argomento denaro non è trattato a scuola e quindi prendiamo riferimenti al riguardo dai nostri genitori. Hanno lavorato e lavorano duro per mettere da parte del denaro. Ma nonostante tutti i sacrifici fatti, non è uno dei migliori modi per diventare ricchi. Ma allora come si fa?

In realtà è molto più semplice di quanto credi. Tutto quello che sai a proposito del denaro, è che non ne hai la più pallida idea! Tuttavia, finché non comincerai a cercare informazioni al riguardo e finché ti limiterai a dire che sei povero, non aspettarti miracoli.

La prima cosa da fare quindi per diventare ricchi è smettere di essere poveri nel pensiero. Smettere di auto-sabottarsi ma sopratutto di rinchiudersi nella categoria dei poveri. Cambiando l’input dato al cervello, esso ti darà altri segnali. Filtrerà l’informazione in modo diverso e focalizzerà sulle opportunità e idee da tenere in considerazione.

Finché continuerai a percepire due mondi diversi e che ti identificherai a quello dei poveri, il tuo cervello non potrà fare altro che darti ragione!

È vero che ci sono persone più ricche di altre, ma se ci pensi un attimo, non sono i soldi che li differenziano ma l’informazione!

L’informazione, lo schema ricco o povero cambia tutto.

Quello che devi ritenere da questo articolo è che il giudizio che porti sulla realtà si cristallizza. In altre parole, sei tu a creare la realtà e il tuo cervello ti darà sempre ragione.

Il favoloso calcolatore che abbiamo nella scatola cranica è lo strumento che devi sintonizzare. Proprio come lo faresti con la radio della nonna sulla frequenza che vuoi ascoltare. Se utilizzi una calcolatrice per fare dei calcoli, inserisci dei numeri da addizionare, sottrarre o moltiplicare e essa ti darà il resultato.

Il cervello umano funziona della stessa maniera, solo che è molto più potente di una volgare calcolatrice. È in grado di prendere in considerazione molti più dati di qualsiasi computer. Il nostro cervello è in grado di processare 4 miliardi d’informazioni al secondo, e di filtrarcele in modo da metterci davanti agli occhi solo quello che ci serve. (sopratutto quello che gli abbiamo chiesto)

Quindi, se dici al tuo super calcolatore che ci sono dei poveri e dei ricchi, e che fai parte della categoria dei poveri, dimmi come può filtrarti l’informazione in modo di fare soldi? Capici cosa voglio dire? Se finora sei stato povero è proprio perché lo hai voluto tu. Lo so, è difficile da mandare giù.

Se intrattieni l’idea che i ricchi sono tutti dei #####, stai programmando letteralmente il tuo cervello a non fare soldi, visto che i ricchi sono #####, capici? Quali parametri metti nel calcolatore? Sei ancora convinto che ci sono ricchi e poveri?

Hai bisogno d’informazione e per farlo devi cominciare a porti le domande giuste.

Conclusione

La soluzione miracolo per avere più soldi non esiste e se qualcuno ti propone una di queste “soluzioni miracolo” controlla se hai ancora il portafogli in tasca e gira i tacchi.

Quale idea ti sei fatto, e quale idea hai riguardo al denaro? Perché è proprio l’idea che ne hai che definisce la tua ricchezza. Se pensi che i ricchi diventano sempre più ricchi e che i poveri sempre più poveri, non essere sorpreso se il tuo cervello troverà modi per darti ragione.

Devi cambiare l’idea che hai dei ricchi e dei soldi e per farlo dovrai cercare l’informazione nei libri per riprogrammare il calcolatore. Non troverai di certo quello che cerchi in TV, strumento che serve solo a distrarti, ipnotizzarti e imbrogliarti. Pensi che sia un caso?

Un ottimo libro dal quale cominciare le tue letture sulle finanze è quello di Robert Kiyosaki. Con il suo famosissimo libro: Padre ricco, Padre povero. So quello che stai per dirmi, che non ti piace leggere, vero? Credi sia un caso il fatto che non ti piaccia leggere?

Seconda conclusione

Sai perché non insegnano il tema del denaro a scuola? Perché se tutti diventano indipendenti chi andrà a lavorare nelle catene di montaggio? Chi farà funzionare le macchine? Non focalizzarti su chi ha fatto cosa, ma su i vantaggi che puoi trarre da questa informazione, ora che riesci a riconoscere il programma!

Il mio scopo non è d’influenzarti ma bensì di provocarti! Spero che questo articolo ti sia piaciuto e che lo condividerai al massimo. Ovviamente c’è moltissimo altro da dire al proposito ma quello che devi ritenere qui, è che hai bisogno d’informazione.

I libri che ti ho indicato prima sono un’ottima partenza, un ottimo modo per riprogrammarti e sopratutto di stare a contatto con un certo tipo d’informazione.

Conta solo l’informazione e quello che ne fai!

Cliccando qui troverai dell’informazione sui vari articoli che ho scritto e chissà, forse troverai qualche pepita.

Ti saluto, un abbraccio….

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