Sviluppare il pensiero positivo per cambiare vita.

Sviluppare il pensiero positivo per cambiare vita può sembrare strano, ma corretto; visto che prendiamo decisioni in base ai nostri pensieri. Il mio obiettivo non è d’influenzarti, ma bensì di provacarti, sarai tu a decidere cosa pensare alla fine di questo articolo.

Alla fine del video come fare per pensare positivo avevo detto di controllare le emozioni del momento; (visto che molte volte ci lasciamo trasportare dai nostri pensieri); per prendere coscienza del momento presente. Perciò, se la sensazione dell’emozione provata in quel momento non era adatta: rabbia, gelosia, sensi di colpa, tristezza, angoscia, paura, solitudine, eccetera; di fare un sorriso e di ripeterti in mente: “Voglio sentirmi meglio, ora”.

Praticare questo ritorno al momento presente più volte nella giornata: “Voglio sentirmi meglio, ora” accompagnato da un bel sorriso; spezza la catena dei pensieri negativi facendoci uscire da quel torpore che noi stessi abbiamo creato lasciandoci trasportare nei meandri della mente.

Ci dimentichiamo molto spesso durante giorni interi, settimane e anni, che siamo noi che pensiamo, e quindi, che “non siamo” i nostri pensieri. Molta gente si dimentica che hanno la facoltà di scegliere e di dirigere i loro pensieri nella direzione voluta; e molto più importante ancora, che dove focalizzano l’energia, la potenza fa il suo nido.

Come può il pensiero positivo rendere migliore la nostra vita? Cosa centra il pensiero positivo con la presa di decisioni? Avere un’attitudine positiva può veramente migliorare la vita? In questo articolo ti darò modo, lo spero, di capire che la facoltà di pensare va ben oltre il mentale.

Sviluppare il pensiero positivo aiuta a cambiare vita

Nel 2005 la National Science Foudation (agenzia governativa degli Stati Uniti che sostiene la ricerca) pubblica il riassunto di risultati ottenuti da ricerche sui pensieri che hanno gli esseri umani durante il giorno. Scoprono che in media a seconda delle persone abbiamo tra i 12k e i 60k pensieri al giorno, ovviamente la maggior parte li facciamo inconsciamente.

Sviluppare il pensiero positivo

Ma non è tutto, l’80% di quei pensieri sono negativi;

pensiero negativo

e qui, è dove l’informazione comincia a farci riflettere, il 95% sono esattamente gli stessi del giorno prima.

Il pensiero positivo tutti i giorni

Ricapitoliamo: per i più pensierosi di noi, abbiamo 60k pensieri al giorno, dei quali 80% sono negativi e il 95% di questi pensieri sono gli stessi del giorno prima, e quindi, del giorno prima ancora, e del giorno prima ancora. Si potrebbe dire che durante la vita abbiamo gli stessi pensieri che ci corrono in testa e che ogni tanto ne aggiungiamo qualcuno alla lista in base alla nostra esperienza, giusto?

Non è finita qui, sempre nello stesso anno la Cornell University (Università privata) pubblica anche lei risultati scientifici riguardo ai pensieri. E scopriamo che l’85% delle nostre preoccupazioni non si avverano mai.

preoccupazioni

Il 15% delle preoccupazioni che si avverano, il 79% riusciamo a gestirle meglio di quanto ce se lo aspettiamo e in alcuni casi, impariamo una bella lezione di vita. Dopo tutte queste percentuali ecco la più importante: 97% delle preoccupazioni sono percezioni infondate e pessimiste.

Sviluppare il pensiero positivo

Sulla base dell’informazione che ti ho appena dato, riesci a vedere perché nella vita non riusciamo sempre ad avere quello che vogliamo? Ognuno di noi è il regista della propria vita, la quale però, è governata dalla qualità dei nostri pensieri.

D’altronde il grande imperatore romano Marco Aurelio più di 18 secoli fa ce lo disse:

Siamo il risultato dei nostri pensieri

Queste percentuali ci indicano perché non riusciamo e non otteniamo il successo che vorremo.

La prima volta che ho visto queste percentuali è stato come una rivelazione, mi sono detto:” Comincio a capire perché.”

A volte mettiamo cosi tanta energia nei progetti o nelle relazioni che ci aspettiamo risultati grandiosi, ma poi ci rendiamo conto che abbiamo fatto tanto per quasi niente.

Eppure ce l’abbiamo messa tutta, ci siamo serviti della nostra esperienza, abbiamo fatto tesoro di lezioni passate per fare meglio questa volta, ma il risultato non cambia, è sempre la stessa minestra.

Ci ritroviamo quindi con della frustrazione che si accumula con il tempo, mettiamo in dubbio le nostre capacità e abbiamo paura di riprovarci. Un’altra vocina interiore si aggiunge al coro e comincia a farsi sentire dicendoci che non fa per noi e che finalmente, non andremo molto più lontani dal punto in cui ci troviamo. Gli anziani hanno ragione, la vita è dura, e non sempre va come vorremo che andasse.

Ma poi capiti su questo articolo, e come me, capici che forse c’è speranza. Capici che tutte le decisioni che hai preso finora erano guidate da un modo di pensare conscio e subconscio negativo. Abbiamo un programma negativo nella testa, e inconsciamente abbiamo delle attese pessimiste in quasi tutto quello che facciamo, perché è cosi che funziona il programma.

Le catene del nostro subconscio
Foto (immaginaria) per rendere l’idea delle catene nel nostro subconscio che noi stessi intratteniamo.

Prendiamo decisioni prendendo (inconsciamente) in considerazione che non potrebbe funzionare. Senza accorgersene, pensiamo già al piano “B” perché siamo quasi già sicuri che il piano “A” non funziona. Ci diciamo male che vada posso sempre fare cosi. Abbiamo aspettative negative e il fatto che i nostri progetti non si realizzano non ci stupisce neanche più di tanto, perché nel profondo del nostro essere sapevamo già che era cosi e che non poteva essere altrimenti.

L’idea che riesci nella vita non fa parte delle tue credenze, perciò inconsciamente, farai di tutto per autosabotarti proprio perché riuscire non rientra nel modello che hai della tua persona (L’immagine di te). Il programma che hai dentro è negativo e finché lo è, continuerai a servirlo per coerenza con l’immagine che hai di te. Tutte le informazioni che non combaciano con il modello che hai di te saranno rifiutate.

Conclusione

Riconoscendo il programma e accettandolo senza giudicarti, puoi girare pagina e cominciare a riprogrammarti per il successo. Quello che voglio dire è che finché ci sono capitoli da scrivere in un libro, la storia può cambiare e prendere tutta un’altra direzione. Non ho mai giudicato un libro dalla sua copertina, allora tu, non giudicare la tua storia da qualche capitolo dai quali puoi prendere lezioni per correggere il tiro.

Voglio farti notare un’altra cosa che è molto importante, e sono sicuro che gli darai il giusto peso.

  • Passiamo circa 26 anni della nostra vita a dormire, anche più in certi casi.
  • Circa 9 anni (per alcuni di più) davanti ai “PROGRAMMI TV”.
  • Una vita intera a lavorare 50%.
  • Tempo passato nei trasporti pubblici e in macchina.
  • Telefono e varie applicazioni che ci assorbono per ore.
  • Tempo passato nei supermercati e in altri negozi a fare shopping.
  • 20 settimane nelle file delle poste, supermercati, eccetera.
  • Tempo passato a mangiare.

Mi fermo qui, la lista potrebbe allungarsi se prendiamo in considerazione altre cose come per esempio i videogiochi.

Quello che voglio farti notare qui, è che la maggior parte della vita siamo occupati e impegnati fisicamente, mentre la nostra mente macina negativo a tutto va. Ogni tanto riprendiamo conoscenza per prendere decisioni importanti, con una base di pensieri composti al 97% di percezioni infondate e pessimiste, per poi riaddormentarsi lasciando il controllo al pilota automatico (subconscio).

Se alla base regna la confusione niente sarà ben governato

Confucio aveva ragione quando disse:

Se alla base regna la confusione niente sarà ben governato.

Qui la base a cui facciamo riferimento è il pensiero.

.

Spero che questo articolo ti faccia riflettere, e prendere in mano la situazione sotto un tutt’altro angolo cosi da destabilizzare lo “status quo” della tua mente.

Grazie per avere letto questo articolo, dimmi cosa ne pensi nei commenti, metti un “mi piace” e condividilo con le persone a cui potrebbe servire leggerlo.

Ciao, a presto.

Chi sono? Napoli Fabrice!

Napoli Fabrice