“Da dove cominciare con Attitudine Positiva?” Sono talmente tante le cose a cui pensare nella vita che il più delle volte non si sa da dove cominciare qualsiasi faccenda, anche se delle più banali. Il più piccolo dei progetti può sembrare un’impresa, figuriamoci d’intraprendere la conquista della nostra mente coinvolgendo anima e corpo in un programma di crescita personale.
Eppure, pensare con efficacia, non è da sottovalutare quando si tratta della nostra esistenza, la quale, è il risultato del pensiero trasposto in atto. Siamo in molti a minimizzare la potenza del pensiero, finché prendiamo la risoluta decisione di cominciare ad avere coscienza del nostro essere interiore e di passare al setaccio tutti i nostri pensieri.
Siamo il risultato dei nostri pensieri diceva Buddha.
Noi esseri umani dominiamo quasi tutto; la terra, la forza delle macchine, la chimica, l’elettricità, le onde radio, le cose distanti e quelle più vicine. Siamo in grado di trasportare la nostra immagine e la nostra voce in tempo reale in qualsiasi città del mondo grazie ai nostri smartphone e alla rete di propagazione delle onde che abbiamo previsto a questo scopo; il che, solo 50 anni fa, l’idea di questo concetto avrebbe fatto ridere più di qualcuno.
C’è una sola cosa però, che in molti non riusciamo a controllare:
NOI STESSI !
Vivere con un’Attitudine Positiva e mantenere il focus durante tutto il giorno e in qualsiasi circostanza sulla qualità dei nostri pensieri, vuole dire essere maestri di se stessi. Sappiamo tutti che per migliorarci in qualsiasi disciplina, abbiamo bisogno di un allenamento costante e senza riserve. Serviranno settimane, mesi e forse anni per uscire da un condizionamento di pensieri e abitudini negativi.
Essere positivi non riguarda solo il pensiero ma anche altri aspetti maggiori della nostra esistenza: il riposo, la nutrizione, l’allenamento fisico, la gente che frequentiamo, il tipo d’informazione che consumiamo, la lettura, la respirazione, la meditazione, la natura e molto altro.
La maggior parte della gente pensa che essere “ottimista” o avere “pensieri positivi” sia mentire a se stessi indossando una maschera; creandosi un’immagine falsa e forzata di se stessi, ripetendosi di continuo, che andrà tutto bene anche quando le circostanze non sono delle migliori.
In realtà, il pensiero positivo dovrebbe essere naturale, come lo è, lo stato di salute. Essere malati non è naturale, difatti siamo venuti al mondo (la maggior parte di noi) in perfetta salute e senza alcun tipo di negatività nei confronti della vita.
Il pensiero negativo è pessimista, errato, incoerente, malsano e senza obiettivo. Ci porta poco a poco verso la mancanza di unità in noi stessi, ci distacca dalla nostra personalità, ci toglie l’energia, fa sparire in noi la forza di volontà, insinua in noi sempre più preoccupazioni, ci stressa, ci angoscia, c’innervosice percuotendo e invadendo il nostro sistema nervoso, ci rende malati, ci sregola, c’invecchia, ci svalorizza, ci giudica ect…
La lista dei disordini e delle inibizioni causate dal pensiero negativo sul corpo, sull’anima, sul mondo e sulle persone che ci circondano è molto lunga e ci è familiare…..
Ecco perché, bisogna cominciare ad adottare la responsabiltà di vivere con un’Attitudine Positiva.
Molte persone vivono la vita come avviene, senza sapere cosa vogliono ottenere di preciso. Molti vivono la settimana in pilota automatico, decidendo di essere felice solo il week-end. Per poi il lunedì, chiudersi di nuovo nel guscio, ripetendosi che questa è la vita, che non ci si può fare nulla, frustrati a causa delle responsabilità che incombono; respingendo emozioni avvelenate nel più profondo del loro essere, dando sfogo a pensieri negativi, assorbendo informazioni nefaste da tutte le parti; ancora e ancora; sino al prossimo fine settimana; di mese in mese; di anno in anno.
Mettere fine a tutto questo è possibile! Ti basta prenderne la ferma decisione e riconoscere che, ogni effetto, ha la sua causa.
Riconosci il tuo potenziale
Cominciare ad avere un’attitudine positiva in tutto quello che intraprendiamo, è una disciplina che va acquisita con il tempo. Il riflesso di pensare bene, la capacità dell’essere umano di sapere dirigere la sua coscienza e la sua attenzione su quello che più gli importa nella vita, lo differenzia dall’animale. Abbiamo la capacità di governare i nostri pensieri, di decidere quali mettere sotto i proiettori della coscienza, di canalizzare questa forza e di determinare quale utilizzo farne.
Il pensiero, anche se invisibile ai nostri occhi è una forza, si distingue dalle vibrazioni che propaga nell’etere. Il pensiero è l’inizio di un movimento, l’origine di un’azione, è reale come tutto quello che esiste nel mondo perché è reale quello che agisce nella realtà.
Creatori
Guardati intorno! Si ora! Guardati intorno….
Tutto quello che vedi è stato prima pensato. I mobili, il vetro della finestra, i tuoi vestiti, le mura del tuo appartamento, quello che stai leggendo; sono risultati di un procedimento di riflessione i quali, facevano parte del mondo spirituale prima di prendere forma nella materia.
La macchina, l’aereo, il treno, internet, le navi da crociera, la medicina, l’arte, la poesia, la musica ect…. Proprio tutto quello che è stato creato dall’essere umano ha preso forma, prima, nella sua mente.
Pensi che la voce che senti, che è la tua, mentre leggi queste righe stia solo nella tua testa? Pensaci un attimo.
Sono sicuro che mentre rifletti in silenzio tra te e te; che ti fai delle domande e che ti rispondi; nello stesso momento, senza che nessun suono esce dalla tua bocca, senti la tua voce.
Ecco! Quello, è il mondo spirituale, non è frutto della tua immaginazione, esiste veramente!
Il mondo del pensiero anche se invisibile (ai nostri occhi), esiste e influisce su di noi, sugli altri e sulla materia che ci circonda tramite la vibrazione.
Per questo è importante cominciare ad avere un’attitudine positiva al fine di dirigere la facoltà di pensare su quello che aspiriamo ottenere, invece di focalizzarsi come lo è stato fin’ora su quello che non vogliamo.
La voglia di creare con attitudine positiva
Cosa vuoi? Quali sono i tuoi obiettivi? Cosa vuoi Creare? Una volta che avrai le risposte, avanza con fiducia e vivi con un’attitudine positiva e determinazione. Perché?
Perché una volta che sai di preciso cosa vuoi e che focalizzi il potere della tua mente e delle tue azioni nell’orientazione voluta con un’ Attitudine Positiva, non puoi fallire. Nessuno potrà mai fermarti se ti dirigi nella direzione che ti sei prefissato con determinazione. Potresti mancare il bersaglio più volte, come un bambino che fa i suoi primi passi per imparare a camminare, ma se ricordi bene, anche tu un giorno hai smesso di cadere, per finalmente stare in piedi e cominciare a considerare, e ad aspirare, la possibilità di imparare a correre.
La voglia di perseverare è spesso la differenza tra il fallimento e il successo.
(David Sarnoff)
Predisposti e idonei allo stampo
Tutti noi da bambini volevamo crescere in fretta, non vedevamo l’ora di essere grandi, per fare quello che più ci stimolava, e cosi evitare le proibizioni degli adulti. Ma poi una volta grandi, a un certo punto, a forza di fare quello che ci è stato detto e dei limiti imposti, ci siamo fermati, qualcosa ci ha trattenuto, ci siamo bloccati tra le pareti dello stampo delle regole da seguire.
All’improvviso, abbiamo smesso di crescere e di seguire le nostre intuizioni, smesso di sognare e cominciato a stagnare in quella realtà dove ci è stato detto: Che la vita è difficile; Che non si può avere tutto dalla vita; Che i soldi non crescono sugli alberi; Che la vita è crudele; Di smetterla di sognare, di svegliarsi; Di non farsi illusioni; Che i ricchi sono tutti ladri; Che i poveri diventano sempre più poveri. E cosi, abbiamo smesso di sentire la nostra guida interna per essere guidati da qualcun’altro che ha sua volta è stato guidato da regole, pregiudizi, limitazioni, ostacoli e condizionamenti di qualcun’altro.
Nella nostra lassitudine, in molti siamo a rispondere: “Voglio solo essere felice” alla domanda: “Cosa vuoi dalla vita?”
Come se fossimo già stanchi di dovere scegliere in quel poco che rimane da scegliere perché frenati dai limiti (imposti). Avere quella sensazione che qualcosa ci ha travolto tempo fa, inibendo tutta iniziativa; il programma nella nostra mente ostacola quella facoltà divina che abbiamo di creare; come se una forza oscura ci tenesse la testa sott’acqua, impedendoci e respingendo qualsiasi forma d’intuizione proveniente dalle profondità del nostro essere.
La realtà è che sono tutte scuse, e che abbiamo solo smesso di provarci! Siamo noi che decidiamo di auto-limitarci e di auto-sabotarci; dando molto valore alle credenze che ci sono state inculcate dagli altri, rinunciando a fare la nostra propria esperienza per paura di trasgredire le norme e di deludere qualcuno. Quindi, ci accontentiamo dell’informazione dell’esperienza di qualcun’altro e ci vietiamo di fare la nostra.
Nessun tipo di pensiero è buono o cattivo se non è per il peso che la nostra coscienza gli da.
Quante persone sono esistite al mondo che hanno rinunciato ai loro sogni semplicemente per non trasgredire l’idoneità alla norma?
D’altronde, quale norma? Esiste una norma? Esiste e come!
Fortuna che ci sono persone che non li hanno ascoltati e che hanno bypassato questi programmi inibitori e fatto uso del loro potere creativo, e che non si sono fermati davanti a delle regole limitanti e povere in ambizioni. Quelle voci nella testa che provano a fermarti, a dirti che seguire una certa direzione è sbagliato e che ti trattengono nell’immobilità “del pensiero” mentre cerchi di prendere la giusta decisione.
Grazie a delle persone che non facevano parte della “norma”; oggi esistono: computer, aerei, macchine di ogni genere e idee che hanno rivoluzionato il mondo. In soli 2 secoli di tecnologia l’umanità ha fatto passi da giganti, sopratutto nell’arte di comunicare idee nuove. Anche tu puoi creare, ci sono talmente tanti problemi che vanno risolti ancora. Potresti scegliere quelli che più si avvicinano alle tue passioni, e risolverli.
Non ti sto dicendo che devi reinventare la ruota, ma solo di provare a migliorarla. Allora te lo richiedo: Che cosa ti rende felice? Cosa vuoi creare?
Guardati intorno! Guardati intorno!!
Basta! È ora di ricominciare a sognare…
Tutti abbiamo chiuso i nostri sogni nel cassetto, ma è venuto il momento di riaprirlo e di cominciare a realizzarli con una determinata presa di coscienza e attitudine positiva.
Dire: “voglio essere felice” è ok, ma non è sufficiente però! Si possono determinare moltissime situazioni di felicità proprio perché ognuno di noi è differente. La mia felicità è differente da quella che può rendere felice la mia vicina di casa.
Per altre persone può essere diventare: dottori, avocati, viaggiare nel mondo, divenire attore, top model, avere una casa in montagna o sul bordo della spiaggia a New Mexico o stare lontano da tutto e da tutti, ect…
Se ci fosse un genio, e che ti desse la possibilità di esaudire un solo desiderio; e tu gli dicessi: “Voglio solo essere felice”; potresti rimanerci molto male ma essendo del tutto felice!
Quindi, bisogna avere un idea ben chiara di quello che si vuole raggiungere e sopratutto, delle condizioni di vita e delle cause che potrebbero portarti a essere felice.
Sono sicuro che avresti paura d’incontrare di notte in un parcheggio sotterraneo una persona che non smette di ridere cosi senza motivo, risultato dello scarso desiderio fatto al genio ”voglio solo essere felice”.
“Essere felici” è il risultato finale di più traguardi.
Essere felice è il risultato di più combinazioni: lavoro, casa, amore, situazione finanziaria, posizione geografica, livello di salute e energia; tempo a disposizione per fare le cose che si amano fare, viaggi, conoscenze, traguardi, vittorie, amicizie, passioni ect. (molto lontani dal ”voglio solo essere felice”).
Ognuna di queste situazioni andrebbe ancora elaborata e ben definita.
Quale tipo di lavoro? Per chi lavoreresti? Per conto tuo o per qualcun’altro? Come dovrebbe essere la casa dei tuoi sogni? Come dovrebbe essere l’uomo o la donna della tua vita? Una risposta può portare un’altra domanda.
Non puoi andare da un architetto e dirgli semplicemente voglio costruire una casa. Ti risponderà:” Ok! Quante camere? Quanti bagni? Con o senza garage sotterraneo? Ti farà un sacco di domande proprio perché dovrà elaborare un progetto al fine di concretizzare le tue aspettative.
Quindi, non basta dire: “voglio essere felice”, devi ancora sapere cosa ti rende felice prima di poterlo essere, e qui, vieni a conoscenza di un grande segreto:
“Sapere cosa ti rende Felice e creare un piano dettagliato per arrivarci”.
Da dove cominciare con attitudine positiva?
Dedicarsi a se stessi e alla propria vita dovrebbe essere un investimento a lungo termine di ogni giorno della settimana, 365 giorni all’anno per tutta la vita. Cominciare ad avere un’ attitudine positiva è come iniziare a fare sport, non ti basta una sola lezione per ottenere risultati.
Si tratta di vivere come lo hai fatto fin’ora, ma di osservare il rovescio della medaglia, l’aspetto positivo. Ci deve essere equilibrio in tutto quello che fai, in tutta la mente e in tutto quello che ti circonda. Deve essere un lavoro continuo senza smettere mai di volere migliorarsi. Sbarazzarsi dei vecchi schemi mentali sfavorevoli, al fine di crearne dei nuovi adatti e propensi al tuo successo dovrebbe essere per te una priorità assoluta.
Questo vuol dire smantellare vecchie abitudini, le quali piacciono molto al tuo cervello e sopratutto a te, perché sono come quei sentieri battuti che trovi nei boschi, il sentiero è pronto, ti resta solo di percorrerlo.
Come ha detto un gran signore che si chiamava Einstein:
Come abbiamo detto, essere positivi non riguarda solo la natura e l’energia del pensiero, ma anche tutti gli altri aspetti della nostra esistenza:
- l’amore
- il modo di mangiare
- l’allenamento fisico
- la gente che frequentiamo
- il tipo di informazione che consumiamo
- la lettura
- la respirazione
- la meditazione
- il contatto con la natura
- il riposo
- e altro….
Non elaborerò tutti questi punti, ma solo alcuni e li sorvolerò brevemente. Troverai altre informazioni utili cliccando su blog in alto a destra di questo sito.
Il tuo modo di mangiare è importante, si mangia per apportare al corpo un buon livello di energia, vitamine, minerali, proteine e tutti gli elementi che gli sono necessari per mantenerlo in buona salute.
Certi alimenti non hanno nessun nutrimento, e combinati alla sovralimentazione appesantiscono il procedimento della digestione; portando alla stanchezza del corpo e alla mancanza di volontà nel proseguire la missione. Un energia psicologica non adeguata porterà alla pigrizia e all’assenza di entusiasmo al conseguimento degli obiettivi giornalieri prefissati.
E come si sa, Roma, non è stata costruita in un giorno!
Un altro punto importante è la gente che frequenti. Se le persone che ti sono più vicine sono negative ti sarà difficile avere pensieri positivi. Di fatti, sei la media delle 5 persone che frequenti di più e non andrai molto più lontano di loro nella vita!
Sono state fatte ricerche al riguardo ed è noto che il nostro entourage influenza al 95 % le nostre decisioni, le nostre azioni e quindi la nostra riuscita. Se aspiri a diventare un imprenditore e i tuoi amici invece no, allora ti conviene frequentare persone con obbiettivi simili ai tuoi e che ti danno una certa motivazione nel conseguirli.
Se ci pensi è logico: i milionari stanno tra di loro, la classe media con la classe media. Per esempio: la gente con cui andavi a scuola, sono in tanti ad avere preso strade diverse, di fatti, ci si perde di vista. Si incontra nuova gente e la si frequenta perché alla fine dei conti si sta sullo stesso scalino sociale, nella stessa fabbrica, nella stessa situazione, nella stessa barca.
Ora passiamo al corpo. Abbiamo detto che un’ alimentazione sana è sinonimo di energia, ma per il benessere non è sufficiente, bisogna muoversi, fare sport. Sudare aiuta il corpo a liberarsi dalla tossicità dei vari conservanti e pesticidi e delle microparticelle della polluzione che si trovano nell’ossigeno che respiriamo. Inoltre, è stato dimostrato scientificamente che lo sport aiuta anche a creare nuove cellule cerebrali grazie alla produzione della proteina BDNF, fattore da non sottovalutare.
La tua casa è il tuo tempio, non faccio allusione alla religione ma alla semplice nozione di conforto. Quando arrivi nella tua dimora devi sentirne il profumo, devi sentirti a casa in pace e al sicuro.
Cerca di lasciarla il più in ordine possibile. Se quando arrivi a casa è tutto in disordine, una montagna di piatti da fare, vestiti sparsi per casa e oggetti vari che non sono al loro posto, ti sentirai ancora più stanco e deluso visto che ti sentirai in obbligo di mettere tutto a posto. Il segreto è mantenere l’ordine mano a mano, di giorno in giorno e di fare quello che deve essere fatto senza rimandare a domani.
Tutto disordine comincia nella nostra propria mente per estendersi al di fuori di noi, proprio come le vibrazioni del pensiero nell’etere. Impratichiamoci ad avere dell’ordine nelle piccole cose, e con il tempo, mentre ordineremo i nostri pensieri, le cose si ordineranno seguendo un piano logico imposto dal nostro nuovo modo di pensare.
Dimmi? Negli ultimi 3 mesi quanti libri hai letto? Se la risposta è zero, allora mi dispiace davvero, ma dovrai metterti alla lettura.
Nei libri di sviluppo personale ritroverai un potere enorme, il tuo! In realtà queste informazioni sono già in tuo possesso, non ti manca niente, ma non ne hai coscienza.
È come quel bambino che si fa il bagno in piscina, e che ha deciso di afferrare la scaletta per uscirne, ma quest’ultima si trova distante di un metro da lui. Allora, attaccato al bordo con le sue manine, deve raggiungere la scaletta, che è lì di fronte a lui, ma decide di farlo nuotando, senza spostarsi con le mani lungo la bordura della piscina. È lì, incerto ed esitante, ma raggruppa il suo coraggio, lascia il bordo e nuotando come meglio lo crede raggiunge l’obiettivo.
Cos’è cambiato in quel ragazzino fisicamente in quel momento per arrivare al suo obiettivo? Niente! Aveva già tutto quello che gli serviva. Ha creduto in se stesso. Con fede nella visualizzazione che ha di lui a raggiungere il suo obiettivo, e con la ferma convinzione di riuscirci, ci riesce.
Solo la sua attitudine è cambiata.
Decideresti di non mangiare perché lo hai già fatto ieri? Se un amico ti invita a mangiare, gli rispondi: “No ti ringrazio, apprezzo il tuo invito, ma ho mangiato il mese scorso”?
Conosci molto bene la sensazione di piacere che provi mangiando quando hai fame, la sensazione di saziare quel bisogno un boccone alla volta. Non ti priversesti mai di mangiare. Però ti privi di alimentare la tua mente, la quale ti guida nelle tue scelte di ogni giorno attraverso tutta la tua esistenza.
Non ti fa riflettere un po questa cosa?
Non sarebbe che la felicità, il buon umore, la voglia di vivere al 100% ogni giorno della tua esistenza, il realizzarsi nella vita dipendesse della salute dello spirito e della facoltà di sapere dirigere il pensiero?
Buddha diceva che il vero peccato è l’ignoranza.
Non penso facesse allusione alla quantità di libri letti o al tipo di educazione ricevuta, ma piuttosto nell’ignoranza del potenziale in nostro possesso e della capacità di cui ognuno di noi è provvisto, che è quella di “pensare” e di “creare” la propia vita agendo sul pensiero.
Pensando adeguatamente, si attireranno a noi: le persone giuste, le idee, le risorse adeguate, l’energia, la salute il successo e tutto il necessario alla nostra realizzazione.
Sveglia il tuo potenziale e riprogrammati per il successo!
Conclusioni Positive
Sono talmente tante le informazioni da prendere in considerazione che il concetto che devi ritenere in mente per adesso è quello di un equilibrio totale e costante.
Immagina la ruota di una bicicletta focalizzandoti sul cerchio e i suoi raggi. La lunghezza di ogni raggio che parte dal centro e che va al cerchio deve essere uguale per ogni raggio. In questo modo si ottiene e si assicura la rigidità e la consolidazione del cerchio con l’asse centrale, e abbiamo una ruota.
La vita è come il cerchio e i raggi sono tutti gli aspetti che riguardano la nostra esistenza, ci deve essere equilibrio per farne una ruota.
Se cominci ad accorciare alcuni raggi e a toglierne altri, la ruota cederà e la sua nuova forma non le permetterà più di compiere il lavoro per il quale è stata concepita.
Non puoi vivere solo per il denaro, o solo per mangiare, o solo per la combinazione dei due. Riesci a vedere l’equilibrio di cui ti sto parlando?
Fai un elenco di tutte gli aspetti della tua esistenza e guarda in che modo si porta la tua ruota.
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Ti dico a presto, ciao, grazie..
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