Chi Sono?
Chi sono?
Ho scoperto la filosofia del pensiero positivo dieci anni fa e ne ho fatto un attitudine. Ho letto, leggo e rileggo tutto quello che posso trovare al riguardo. Più scavo e più mi rendo conto che questo tipo di pensiero viene da un passato assai lontano, basta pensare allo stoicismo, 300 A.C. Quanto fa bene sapere che siamo molto più potenti di quello che ci fanno, e che ci hanno lasciato credere.
Prima di abbracciare questa filosofia ero sempre nervoso, impulsivo, ribelle e testa dura. Non volevo e non voglio tuttora entrare nella forma convenzionale. Perché dovrei andare dove vanno tutti e pensare come lo fanno gli altri? Non ci hanno detto che ciascuno di noi è unico? Che ognuno di noi ha il suo proprio DNA, la propria impronta digitale? Perché dovrei rinunciare alla mia unicità per entrare in una scatola?
Pensavo che per cambiare la “mia realtà” e affermarmi nella vita dovevo lottare instancabilmente contro tutto quello che mi sbarrava il cammino. Inutile dire che era come fendere l’acqua con una spada e che era il mio modo di vedere le cose il mio più grande avversario e nemico.
Era come agire sullo specchio con l’intento di voler cambiare la propria immagine riflessa, era impossibile e d’altronde lo è tuttora quando ci provo.
Grazie alla lettura capii che potevo essere me stesso, che ogni essere umano è speciale e unico. Che per cambiare la mia realtà dovevo prima capire me stesso, conoscermi meglio; studiarmi. Riconoscere il programma gestito dal mio subconscio, quindi in poche parole:
Capire chi sono.
Capii inoltre, che la rivoluzione non è mettere dell’ordine fuori ma inequivocabilmente nel proprio modo di pensare. Considerare diversi punti di vista, pesarli tutti e avere un idea propria senza pertanto escludere e essere chiuso al resto.
La realtà che ogni essere umano percepisce non è la realtà vera e propria, ma un infinitesima piccola parte di quest’ultima. Decodificata dal sistema nervoso tramite i cinque sensi, viene filtrata dai vari veli che sono: il vissuto, le credenze, la cultura, i condizionamenti, l’intelligenza emozionale, ect.
Ognuno di noi ha la propria realtà e ciascuno di noi ne sceglie un’infima parte per vivere e riconoscere “il suo mondo”. Il nostro subconscio percepisce quattro miliardi d’informazioni al secondo, che passano tramite il filtro della nostra coscienza che opera a tre, massimo quattro info/secondo, condizionamenti, credenze e esperienze vissute quanto basta per riconoscerci.
La realtà è neutra ed è tutto potenziale. L’osservatore sceglierà informazioni sulle quali ha punti di riferimento per riconoscere la sua persona e creare la sua realtà. Siamo noi a creare la nostra realtà a partire della decodificazione tramite i nostri cinque sensi. È la coscienza che abbiamo della realtà a dargli un senso. Ognuno di noi si crea un illusione.
È come se tu fossi tutta la sabbia del deserto del Sahara e che per motivi che per te sono reali scegliessi di vivere rinchiudendoti per sempre in una clessidra, utilizzando e riutilizzando perennemente la stessa manciata di sabbia contenuta in essa.
Per te, il tuo mondo è la sabbia contenuta nella clessidra, al di fuori delle pareti trasparenti di quest’ultima c’è il resto della realtà che hai scelto di non manifestare. Capisci ora, quando dico guardati intorno siamo creatori?
Cosa succederebbe se tu decidessi di rimettere in dubbio l’informazione del tuo programma e la sovrascrivesse con della nuova?
Quale informazione ti servirebbe per uscire fuori dai tuoi automatismi?
Inoltre, potresti chiederti: da dove viene il programma che il 99,9% della popolazione mondiale ha ottenuto? E perché a scuola non c’insegnano cos’è la realtà?
Per rispondere alla domanda: Chi sono?
In poche parole sono affascinato dal potenziale umano. Credo e sono sempre più convinto che le nostre potenzialità siano infinite. D’altronde se ti guardi intorno vedrai tutto quello che noi esseri umani abbiamo creato. Siamo creatori!
Guardati intorno, guarda quello che siamo stati capaci di creare. Quello che voglio farti capire è che se una persona è in grado di immaginare una cosa e di crearla, allora, a te non manca assolutissimamente niente per crearti la vita che vuoi vivere. Capisci?
Dal momento che sei in grado di pensarla e di modellarla nel pensiero, sei in grado di crearla e di riuscire, devi solo andare dove vuoi andare come quando prendi la macchina per recarti al supermercato.
Ecco chi sono, sono quello che vuole spingerti a realizzare i tuoi sogni, perché se ti realizzi, mi realizzo anch’io.
Ecco alcune risposte da mettere nel tuo nuovo programma:
Puoi creare tutto quello che vuoi dal momento in cui ci credi.
Potresti non riuscire le prime volte, è vero. Ma cos’è la vita se non un viaggio per oltrepassare i tuoi limiti, crescere e progredire in conseguenza?
La più grande menzogna alla quale puoi credere è che il successo e la riuscita arrivino da un giorno all’altro. Conviene alle persone ai piani superiori vederti mollare e adeguarti alla forma convenzionale, cosicché torni subito in riga e che dici agli altri che è impossibile riuscire.
Dovrai informarti, leggere libri, formarti, stare con della gente che come te cerca risposte, uscire dai sentieri battuti, creare la realtà che vuoi creare riflettendo e usando il pensiero in modo adeguato.
Il libro di Napoleon Hill s’intitola:
Non s’intitola “Lavora duro e arricchisci te stesso” o “Zappa la terra tutta la vita” .
L’autore del libro, utilizza il verbo pensare, perché è proprio pensando che interagisci con la realtà e il suo infinito potenziale!
Non è tanto chi sono, ma chi siamo!
Ci hanno insegnato e di conseguenza programmati che la vita è competizione, che è la legge del più forte a spuntarla sempre. Ma guarda dove ha portato l’umanità questo paradigma, non sarebbe ora di cambiarlo?
Bisogna veramente schiacciare gli altri per riuscire? Non ci credo! E per provartelo, osserva la più grande collaborazione di tutti i tempi: la magnificenza del corpo umano (per non parlare di tutte le forme di vita sul nostro pianeta, e oltre….). Un agglomerato di cellule che collaborano tutte insieme per arrivare allo stesso fine: LA VITA.
Abbiamo l’esempio sotto i nostri occhi, e questo ogni giorno, dalla notte dei tempi. Ecco la vera collaborazione che contribuisce alla vita, gruppi di cellule che insieme costituiscono i vari organi che collaborano alla vita e al funzionamento del corpo umano. Trilioni di cellule che lavorano insieme per lo stesso scopo, LA VITA.
E cosa succede quando un gruppo di cellule smette di comunicare con l’insieme? Si formano conflitti e malattie, e non delle meno gravi!
Copiando il modo di fare e di vivere delle nostre cellule potremo avere una vita talmente migliore.
Immagina che ogni persona prende il ruolo della cellula e che contribuisce alla realizzazione delle altre cellule tramite la comunicazione e lo scambio di risorse; il tutto per contribuire ad una causa molto più grande di loro: la popolazione mondiale. Ogni cellula si prende cura di ogni cellula che si prende cura di ogni cellula che si prende cura di ogni cellula….tipo geometria frattale. Non mancherebbe niente a nessuna visto che tutte sono per tutto e che tutto è per tutte…..devo continuare?
È un sogno? Si lo ammetto! Mi piace pensare di essere quella cellula che prova a comunicare con le altre con i mezzi a disposizione, sperando di poter contribuire alla vita della vita. Si lo ammetto di nuovo, è questo il mio sogno!
Perciò ecco chi sono e chi aspiro ad essere. Sono quella cellula, un’infinitesima parte di un complesso molto più grande che si chiama popolazione mondiale, che prova ad informare le altre, dell’effetto di leva che potremmo avere se solo ogni cellula si prendesse cura della cellula vicina. Prima però, devi realizzarti.
Il mio lavoro è quello di farti realizzare il tuo e il nostro potenziale caro lettore. Siamo qui per darci una mano e non per schiacciarci, siamo qui per crescere e non regredire, siamo essere umani, parte di un complesso molto più vasto che si chiama Universo e le nostre azioni si propagheranno e faranno eco all’infinito e nell’infinito.
Ecco chi sono. E questo è il mio sogno!
Se anche tu stai cercando risposte per migliorare la tua vita e quella degli altri, sappi che stai sulla strada giusta, non mollare e riprogrammati per il successo!
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